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Ritrova la salute del tuo respiro

Una nuova risposta alla Rinite non allergica.

Ti hanno diagnosticato rinite non allergica o vasomotoria?

Naso chiuso, respiro corto e starnuti a raffica: l’incubo delle riniti oggi deve convivere con l’incubo del Covid. Le patologie respiratorie affliggono fino all’80% della popolazione, con ripercussioni sulla salute e sulla vita di ogni giorno.

Allergie, sinusiti e poliposi sono soltanto alcune delle patologie più diffuse che interessano l’apparato respiratorio.

La recente pandemia di Covid-19 ha accesso ancora di più i riflettori su questi problemi che per molti sono ricorrenti: il virus ha evidenziato una prevalenza significativa di sintomi come “naso chiuso” e “perdita di olfatto”.

La rinite vasomotoria, conosciuta anche come rinite non allergica, è una patologia cronica in cui una congestione vascolare intermittente della mucosa nasale porta a rinorrea acquosa e starnuti.

L’eziologia è incerta; infatti la rinite vasomotoria si differenzia da quella allergica per l’assenza di un elemento identificabile come causa scatenante.

Si differenzia inoltre dalle infezioni specifiche virali o batteriche per la assenza di essudato purulento o croste.

Come ti stanno curando?

Il trattamento della rinite vasomotoria avviene per prove ed errori e spesso non soddisfa i pazienti che si trovano in condizioni di vita molto imbarazzanti.

Avete mai fatto una raffica di 19 starnuti nel bel mezzo di una riunione? Siete mai passati davanti ad un cassonetto colmo di spazzatura senza sentire odori?

Se questo secondo esempio al giorno d’oggi sembra quasi un superpotere, provate a pensare cosa succede a non sentire l’odore di una fuga di gas.

Le ripercussioni sulla vita di ogni giorno sono molte e i pazienti affetti da tale patologia sono spesso soli e seguiti con terapie generiche e poco mirate.

In ogni caso i pazienti affetti da tale patologia sono spesso soli e poco seguiti.

Viene consigliata una migliore umidificazione dell’aria (glia ambienti secchi creano un peggioramento generale a quanto pare) e vengono prescritti, sempre per prove ed errori, corticosteroidi topici in spray, antistaminici nasali e pseudoefedrine; sono trattamenti pensati a largo spettro che portano a volte benefici gradevoli e duraturi ma spesso e con il passare del tempo il sollievo diventa solo temporaneo.

Sapevi che esiste una nuova tecnica?

K.O.S è una nuova metodica di trattamento che allevia i sintomi del naso chiuso per un lungo periodo.
Il metodo K.O.S, sviluppato da Chordate Medical AB, si basa su un’invenzione messa a punto presso l’Ospedale Universitario Karolinska di Stoccolma.
L’acronimo K.O.S sta per “Stimolazione cinetica oscillante”, in quanto stimola il funzionamento corretto della mucosa nasale passando per il sistema nervoso autonomo.

La metà dei pazienti trattati comunicano fino ad oltre sei mesi di benessere dal giorno del trattamento.
In ogni caso il trattamento può̀ essere ripetuto tutte le volte che lo si ritiene necessario, senza nessuna controindicazione.

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